Switch Ethernet PoE, quali sono i vantaggi e le applicazioni - Digimax

Pubblicato il : 10/09/2024 10:30:00

Le reti informatiche moderne richiedono soluzioni all'avanguardia per alimentare e connettere in modo efficiente i dispositivi smart che la compongono; la tecnologia Power over Ethernet offre un approccio innovativo e minimal, rendendo gli switch di rete PoE un elemento chiave per l’installazione in sistemi avanzati.

Ridurre il numero di cavi e cablature è infatti un grandissimo vantaggio sia in fase di installazione sia in fase di utilizzo, proprio perché va a impattare positivamente e in modo diretto sui costi associati alla messa in opera e alla manutenzione. In questo modo si otterrà dunque un notevole risparmio di tempo e risorse, con una maggior facilità nell'identificare e risolvere problemi di connessione o alimentazione dei componenti della rete stessa.

Cos’è uno switch ethernet e come funziona

Uno switch ethernet è un dispositivo impiegato per collegare più segmenti di rete insieme, consentendo la comunicazione tra diversi apparecchi sulla stessa rete locale (LAN).

Possiamo distinguere almeno due tipi di switch ethernet:

non gestiti (unmanaged), ossia con un funzionamento plug-and-play e una configurazione predefinita semplice, ideali per le reti domestiche o da ufficio;
gestiti (managed), che offrono la possibilità di controllare la rete in modo granulare attraverso funzionalità avanzate (VLAN, QoS, sicurezza porte, diagnosi remota).

Sia gli switch di rete gestiti che non gestiti possono variare per numero di porte (in genere da 4 a 48) e tipologia (RJ-45, SFP), velocità (Fast o Gigabit Ethernet), configurazione fissa o modulare, per adattarsi ai requisiti specifici di larghezza di banda e topologia di rete.

Come la maggior parte dei dispositivi, anche gli switch ethernet richiedono l’alimentazione elettrica per funzionare, tradizionalmente attraverso un alimentatore esterno collegato alla presa di corrente. Grazie ad una particolare tecnologia, anche gli switch industriali possono alimentare a loro volta i dispositivi come telecamere e sensori a cui sono collegati, con un impatto positivo su tempi e spazi di installazione.

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Cos’è la tecnologia Power over Ethernet

La tecnologia PoE, acronimo di Power over Ethernet, permette di trasmettere in modo simultaneo sia i dati che la corrente elettrica attraverso un singolo cavo, eliminando quindi la necessità di disporre di prese di corrente in prossimità dei sistemi di rete.

Per consentirne il funzionamento, i dispositivi PoE sono composti da un Power Sourcing Equipment (PSE) che fornisce l'alimentazione e un Powered Device (PD) che la riceve. Esistono diversi standard PoE che definiscono i livelli di alimentazione supportati:

802.3af (PoE): fino a 15,4W per porta;
802.3at (PoE +): fino a 30W per porta;
802.3bt (PoE ++): fino a 60W per porta.

Gli standard più recenti consentono infatti di alimentare dispositivi ad alta potenza, come componenti IoT, access point wireless, sistemi ferroviari e di video trasmissione; nonostante la trasmissione di potenza abbia in genere un limite di copertura di circa 100 m, esistono soluzioni per estendere ulteriormente la portata, quali gli injector o extender PoE.

Switch PoE: cos’è, vantaggi, applicazioni

Di conseguenza, uno switch PoE presenta funzionalità aggiuntive per alimentare i dispositivi connessi tramite lo stesso cavo Ethernet utilizzato per trasferire i dati: ciò lo differenzia dagli switch di rete tradizionali che richiedono un'alimentazione separata

I principali vantaggi dell'utilizzo di switch alimentati da PoE includono:

Installazione semplificata: è sufficiente un singolo cavo Ethernet per la connessione e l’alimentazione, senza la necessità di acquistare ulteriori prese elettriche e apparecchi;
Risparmio di costi relativi all’installazione, al cablaggio e all’operatività del sistema;
Maggiore flessibilità del sistema ed efficienza energetica dei dispositivi collegati.

È importante notare la distinzione tra switch PoE attivi e passivi: i primi implementano gli standard IEEE e comunicano con i dispositivi collegati per identificare il fabbisogno energetico e la tensione richiesta, mentre i secondi rappresentano una soluzione più semplice ed economica in quanto erogano una tensione fissa e preimpostata.

Le applicazioni comuni degli switch PoE spaziano dalle telecamere di sorveglianza IP ai punti di accesso wireless, dai telefoni VoIP all'illuminazione intelligente nell'ambito dell'Internet of Things; man mano che i sistemi adotteranno la tecnologia PoE, gli switch di questo tipo diventano sempre più essenziali per le moderne implementazioni.

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Switch PoE: guida alla scelta con Digimax

Nella scelta di uno switch PoE, è fondamentale valutare alcuni fattori chiave per assicurarsi che il prodotto soddisfi i requisiti di rete e dei dispositivi da alimentare, tra cui:

Potenza richiesta: a seconda del consumo dei dispositivi, è necessario selezionare lo standard PoE adeguato a fornire la potenza necessaria per ogni porta;
Numero di porte: devono essere sufficienti a connettere tutti gli apparecchi richiesti e compresi nel sistema, considerando anche potenziali future espansioni;
Gestito o non gestito: gli switch PoE gestiti offrono un maggiore controllo, sicurezza e funzionalità rispetto ai modelli non gestiti, ma a un costo superiore;
Velocità di porta: è utile considerare l’opzione delle porte Gigabit, per una maggiore larghezza di banda, oppure se la velocità Fast Ethernet è sufficiente.

In particolare per i progetti industriali e professionali, è consigliabile rivolgersi a fornitori esperti in grado di offrire un vasto catalogo di prodotti e soluzioni per sistemi industriali.

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