FRT: il tracciatore di posizione che lavora anche con rete GPS non disponibile

Pubblicato il : 20/04/2021 10:00:00

Il modulo First Responder Tracking (FRT) di PNI permette il monitoraggio della posizione dell’utilizzatore anche quando il GPS non è disponibile ed è ideale per missioni di recupero o di soccorso. FRT è un modulo di tracciamento inerziale e permette la rappresentazione dei movimenti a cui è sottoposto con precisione passo-passo. Il sistema di tracciamento è autonomo, indossabile, alimentato da batterie ricaricabili agli ioni di litio e grazie alla connettività BLE può collegarsi a radio, telefoni e/o ad altri dispositivi idonei; indirettamente, l’informazione può quindi essere trasmessa in rete, anche in tempo reale.

La tecnologia di localizzazione autonoma non è basata su infrastrutture preesistenti e risulta uno dei principali motivi per cui questo strumento costituisce una risorsa eccezionale per squadre di pronto intervento come Vigili del Fuoco e Corpi Militari, spesso costrette ad operare in luoghi chiusi o privi di copertura GPS. A livello di software mobile (App), è inoltre possibile realizzare una fusione tra quanto rilevato dal modulo FRT e quanto raccolto dal segnale GPS del telefono, in maniera da incrementare ulteriormente la precisione della localizzazione.



FRT - Sensore di posizione con GPS non disponibile



Quali sono gli standard di comunicazione di questo sensore di posizione?



Il modulo FRT progettato da PNI utilizza la tecnologia Bluetooth per comunicare con un dispositivo iOS o Android. In questo modo il percorso può essere visto sovrapposto ad un servizio come Maps o ad immagini statiche importate (come può esserlo una planimetria), per ottenere un rilevamento della posizione anche in assenza di copertura GPS. Ciò accade non soltanto all'interno di edifici ma anche nel sottosuolo ed in altre zone in cui il segnale GPS non può arrivare in maniera soddisfacente (canyon naturali e urbani, grotte, grandi imbarcazioni, zone impervie, gallerie).



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Quali sono le caratteristiche di questo sensore di posizione?



I sensori inerziali PNI, promossi da Digimax, sfruttano complessi algoritmi di calcolo mirati alla funzione di localizzazione e tracking dell'utilizzatore. La tecnologia di fusione direzionale a 9 assi permette di determinare la direzione dell'utente, indipendentemente dalla posizione del corpo in cui viene indossato il modulo.

Questa tecnologia è stata inizialmente sviluppata per il mercato della telefonia mobile, al fine di fornire capacità di navigazione indoor e rispondere alle esigenze del sistema 911 utilizzato in Nord America, in modo da fornire automaticamente la posizione del chiamante agli addetti ai servizi di emergenza. Il sistema DOM (Direction Of Motion), raccoglie e risolve in modo unico due delle grandi sfide della localizzazione:

  • Migliorare le prestazioni degli algoritmi brevettati PNI, affinché la sensoristica consumer grade presente all'interno degli smartphone raggiunga il livello di accuratezza della sensoristica inerziale;
  • Determinare la direzione di marcia indipendentemente dalla posizione del corpo dell'utente.



Qui di seguito le principali caratteristiche del sensore inerziale PNI:



  • Dimensioni: 50 x 14 x 33 mm
  • Peso: 33,3 g
  • Autonomia della batteria: fino a 8 ore
  • Sensori integrati: magnetometro a 3 assi, accelerometro a 3 assi, giroscopio a 3 assi. Possono essere aggiunti sensori di pressione e di temperatura
  • Standard di comunicazione: BLE sia su Android sia iOS
  • Hardware e Software personalizzabili su specifica richiesta



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Sensori di posizione all'interno di spazi non coperti da GPS



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